lunedì 29 settembre 2025

Jeff Buckley - Nightmares by the sea

 

Chissà quante volte una donna si è chiesta cosa diavolo passasse nella testa di Jeff Buckley, probabilmente abbastanza perché lui provasse per una volta a mettersi nei loro panni nell’enigmatico testo di Nightmares By The Sea. Testo scritto infatti dal punto di una Lei che cerca di immaginare “i pensieri in bottiglia dei giovani uomini arrabbiati” e ne viene affascinata, quanto anche intimorita. Un testo in sé oscuro e romantico al tempo stesso, persino ironico quando lei definisce il proprio amato “rube”, uno slang che in italiano tradurremmo liberamente come “burino”. Il brano è presente sia nella versione prodotta da Verlaine, sia nel mix originale nel secondo CD, e se la prima ha tutto il sapore di chitarre oscure e minacciose del suo produttore, la seconda, con il suo suono più lo-fi è più “live” e diretto, assume un tono decisamente meno teso. In ogni caso è sicuramente uno dei brani del disco che mantiene un taglio e un “mood” più in continuità con quello di Grace, con una interpretazione vocale molto “di pancia” e poco virtuosistica che lo rende uno dei brani che preferisco della raccolta.

 

Nicola Gervasini


pubblicata su Kalporz  https://www.kalporz.com/2025/08/my-sweetheart-the-drunk-lalbum-postumo-di-jeff-buckley/

Nessun commento:

Swans

  Swans – Birthing 2025 - Mute/Young God 115 minuti, solo 7 brani, quasi tutti con minutaggi al di sopra dei dieci minuti. Affrontare un...