Evasio Muraro
Scontro Tempo
Reduce da band storiche del mondo del “combat-rock” italiano
di fine anni ottanta (frontman dei Settore Out e bassista dei Groovers), Evasio
Muraro si è da qualche tempo reinventato una carriera da interprete
“impegnato”. Sospeso tra passioni folk, tributi
melodici riconducibili ad Alberto Fortis o Ivan Graziani, e un tocco
personalissimo da artista da Premio Tenco (al cui tour ha effettivamente partecipato
nel 2011), Muraro torna con Scontro Tempo (Dischi VoloLibero), il
suo quarto album da solista, seguito dei già interessanti Canzoni per uomini di latta
(2009) e O tutto o l’amore (2010). Produzione di primo livello curata da
Chris Eckman dei Walkabouts, eminenza
grigia tra le più illuminate del rock alternativo statunitense, e con un sound
conteso da trame acustiche, divagazioni rock e inserti jazz, Scontro Tempo sfugge ancora una volta
alle facili catalogazioni, fatto che rende lo stesso Muraro un “prodotto” alquanto
difficile da piazzare, in bilico com’è tra il nuovo indie nostrano e il
cantautorato classico. Storie personali (Infinito
Viaggio), ritratti di provincia (Il
maestro e la sua chitarra) o aspre riflessioni sociali (la dedica agli esodati
del singolo Puzzo di Fame) si
intersecano in un viaggio a cui partecipano scafati musicisti della scena
milanese e critici musicali che hanno abbandonato la penna per combattere dall’altra
parte di una barricata che scopriamo ancora necessaria.
Nicola Gervasini
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