Al the Coordinator
Raven Waltz
[La Lumaca Dischi 2020]
File Under: back to the roots
althecoordinator.com
Raven Waltz
[La Lumaca Dischi 2020]
File Under: back to the roots
althecoordinator.com
di Nicola Gervasini
Prima o poi per un musicista arriva sempre il momento di confrontarsi con le proprie radici musicali, e non ha fatto eccezione il cosentino Aldo D’Orrico, che avevamo già incontrato sulle nostre pagine con i Miss Fraulein. Lo ritroviamo dieci anni dopo, con il nickname di Al The Coordinator, macinare blues acustico in puro pre-war sound, a fine di un percorso che dopo lo scioglimento dei Miss Fraulein, lo ha visto dare vita anche un progetto bluegrass come Muleskinner Boys, oltre alla partecipazione ad altre band (Kyle, 4+20, I Tulipani). Raven Waltz è un disco davvero bello che esalta la sua voce profonda, sia negli episodi più tradizionali come l’apertura di Jumping Red Spiders (singolo dallo spassoso video), sia in una ispirata folk-song come The Walker (un piccolo inno alla passeggiata solitaria). Dieci brani autografi, eccezion fatta per una cover dei Beach Boys esaltata dalla presenza dei dobro e del mandolino di Mario D’Orrico e Giuseppe Romagno, e il traditional The Riddle Song (di Pete Seeger e Joan Baez le versioni più note). D’Orrico si dimostra bravo anche in scrittura, sia quando si mantiene su schemi rigidamente classici come la lenta Sigourney Wright, sia quando si veste di cantautorato classico come nella bella Smile Today, brano in cui Nick Drake non aleggia solo nel testo che cita Pink Moon. E così anche Mornings e la title-track sono un piccolo manuale di intrecci tra strumenti acustici, nella migliore tradizione di un disco di Gillian Welch e tanti altri, ma D’Orrico se la cava benissimo anche da solo (Little Wonder) o aiutato dal piano di Dario Della Rossa in (I Always Wanted To) Stay At Home. Consigliato a chi cerca un angolo di America anche in Calabria.
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