giovedì 1 ottobre 2015

DAN WALSH

Dan Walsh
Incidents and Accidents
(Dan Walsh, 2015)
File Under: Banjo on my Knee

Abbiamo incontrato Dan Walsh solo nelle vesti di chitarrista (per Romi Mayes) e produttore (per Brock Zeman), ma affrontiamo per la prima volta un suo lavoro solista. Banjoista di altissimo livello e adepto di una roots-music vecchio stampo, Walsh è inglese, e con questo Incidents And Accidents sta ottenendo critiche positive soprattutto dalla stampa britannica, che già aveva spinto non poco il precedente Same But Different. Suonato con l’ausilio del violino di Patsy Reid e il mandolino di Nic Zuappardi (bandita la sezione ritmica invece…) , l’album è un piccolo manuale di musica rurale, eseguita con rigore anche negli strumentali (The Tune Set) e nei brani più autoriali (The Missing Light). Si potrebbe fare il paragone con gli album di William Elliott Whitmore, ma a Walsh manca una voce così caratterizzante, e soprattutto sembra essere meno interessato ad avventurarsi fuori da schemi predefiniti. Il disco è comunque piacevole e interessante, anche se pare difficile condividere l’entusiasmo d’oltremanica se non constatando come sempre più le posizioni estreme e meno volte ad un futuro (incerto e forse inesistente per quanto riguarda questo tipo di musica, ma vale davvero la pena smettere di cercarlo?) ottengano i consensi di critica più sperticati. In ogni caso dategli un ascolto e non avrete comunque perso tempo.

Nicola Gervasini

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