Colleen Rennison
See The Sky About To Rain
(Black Hen
Music/Ird)
File Under:
Cover Record
Quando ci arriva un ennesimo album di cover la tentazione è
quella di neanche parlarne, visto che ne sono girati davvero troppi in questi
anni di stagnazione della roots-music. Tanto più se non c’è nemmeno un gran
nome in ballo, giusto per alimentare la curiosità del “sentiamo come Tizio rifà
Caio” che ha tenuto in piedi miriadi di tribute-album. Qui invece abbiamo a che
fare con la ben poco nota Colleen
Rennison, bellezza canadese più riconoscibile dal pubblico del cinema e
delle tv-series (recita fin da bambina, era ad esempio la figlia di Bruce
Willis e Michelle Pfeiffer in Story of Us di Rob Reiner del 1999), una che ha
iniziato a cantare grazie ad un reality musicale in tv, ma anche questo ormai
non ci scandalizza più. Più che altro perché questo See The Sky About The Rain,
che oltretutto è il suo esordio solista (ha all’attivo un titolo con la band
dei No Sinner), è il classico esempio di disco azzeccato nei suoni e negli
arrangiamenti, nel suo essere palesemente devoto alla Band (ben due riletture
da Stage Fright, con la title-track resa scolasticamente, ma anche una All La Glory che è invece il vero pezzo
forte del disco). Per il resto buono il mix di classici (Coyote della Mitchell, Why
Don’t You Try di Cohen e la title-track di Neil Young), brani ben noti ai
nostri lettori (la sempreverde Blue Wing
di Tom Russell, White Freightliner di
Townes Van Zandt) e tante chicche da scoprire, da pegni pagati ai vecchi padri
di genere (Faney di Bobbie Gentry) a
tributi a eroine più recenti (Oleander
di Sarah Harmer). Suono rock alla Heartbreakers e fiati molto New-Orleans-oriented
sono la ricetta del disco, con un risultato molto simile ad un disco di Tift
Merritt. See The Sky About The Rain
svolge la sua funzione di puro intrattenimento più che egregiamente, in attesa
che qualcuno ricominci a scrivere una nuova storia di questa musica.
Nicola Gervasini
Nessun commento:
Posta un commento