venerdì 5 dicembre 2014

COLLEEN RENNISON

Colleen Rennison
See The Sky About To Rain
(Black Hen Music/Ird)
File Under: Cover Record

Quando ci arriva un ennesimo album di cover la tentazione è quella di neanche parlarne, visto che ne sono girati davvero troppi in questi anni di stagnazione della roots-music. Tanto più se non c’è nemmeno un gran nome in ballo, giusto per alimentare la curiosità del “sentiamo come Tizio rifà Caio” che ha tenuto in piedi miriadi di tribute-album. Qui invece abbiamo a che fare con la ben poco nota Colleen Rennison, bellezza canadese più riconoscibile dal pubblico del cinema e delle tv-series (recita fin da bambina, era ad esempio la figlia di Bruce Willis e Michelle Pfeiffer in Story of Us di Rob Reiner del 1999), una che ha iniziato a cantare grazie ad un reality musicale in tv, ma anche questo ormai non ci scandalizza più. Più che altro perché questo See The Sky About The Rain, che oltretutto è il suo esordio solista (ha all’attivo un titolo con la band dei No Sinner), è il classico esempio di disco azzeccato nei suoni e negli arrangiamenti, nel suo essere palesemente devoto alla Band (ben due riletture da Stage Fright, con la title-track resa scolasticamente, ma anche una All La Glory che è invece il vero pezzo forte del disco). Per il resto buono il mix di classici (Coyote della Mitchell, Why Don’t You Try di Cohen e la title-track di Neil Young), brani ben noti ai nostri lettori (la sempreverde Blue Wing di Tom Russell, White Freightliner di Townes Van Zandt) e tante chicche da scoprire, da pegni pagati ai vecchi padri di genere (Faney di Bobbie Gentry) a tributi a eroine più recenti (Oleander di Sarah Harmer). Suono rock alla Heartbreakers e fiati molto New-Orleans-oriented sono la ricetta del disco, con un risultato molto simile ad un disco di Tift Merritt.  See The Sky About The Rain svolge la sua funzione di puro intrattenimento più che egregiamente, in attesa che qualcuno ricominci a scrivere una nuova storia di questa musica.

Nicola Gervasini

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