E come ogni anno il momento più nerd dell’esistenza di un
musicofilo…le classifiche di fine anno…valide fino al 3 gennaio dell’anno dopo,
data in cui scopri di aver dimenticato cose imprescindibili….quest’anno sparo
una TOP 20 che racchiude il meglio di varie categorie…di cui comunque ho fatto
top 10 a tema
Partiamo dalla fine dunque, cioè dal riepilogo….i dischi che
più mi sono piaciuti quest’anno:
1 LUCINDA
WILLIAMS Down Where the Spirit Meets
the Bone
2 WAR
ON DRUGS Lost In The Dreams
3 NENEH
CHERRY Blank Project
4 BEN WATT Hendra
5 RYAN
ADAMS Ryan Adams
6 DAMIEN JURADO Brothers and Sisters of the Eternal
Son
7 BECK Morning Phase
8 LEONARD COHEN Popular Problems
9 CHRISTOPHER DENNY If the Roses Don't Kill Us
10 SHARON VAN ETTEN Are We There
11 MORRISSEY World Peace is None of Your Business
12 ROBERT ELLIS The Lights from the Chemical Plants
13 NEIL DIAMOND Melody Road
14 LINDA PERHACS The Soul Of All Natural Things
15 NICOLE
ATKINS Show Phaser
16 NADA Occupo poco spazio
17 JOHN MELLENCAMP Plain Spoken
18 SEAN ROWE Madman
19 MARIANNE FAITHFULL Say Goodbye to London
20 DAVID
CROSBY Croz
E ora le categorie
BEST BLACK RECORD
Le quote nere, ricordando che nel rock esiste un razzismo al
contrario per cui questo non è il ghetto, ma il paradiso. Neneh Cherry vince a
mani basse con un mezzo capolavoro, Curtis Handing è il nuovo nome da seguire,
Swamp Dogg il vecchio riesumato che torna a graffiare…in tutto ciò Prince non
sale sul palco con ben due dischi, anche se quello hendrixiano-blues-rock resta
un bel ritorno..Sharon Jones si conferma ma il New soul comincia un po’ a
ripetersi, come evidenziano le discrete performance di Lee Fields e Ruthie
Foster. In coda un Kravitz talmente tamarro e sputtanato da riuscire a
divertire in almeno un paio di brani e un Robert Cray chiamato solo per fare
cifra tonda
1 NENEH CHERRY Blank Project
2 CURTIS HARDING Soul Power
3 SWAMP DOGG The White Man Made Me Do It
4 PRINCE PlectrumElectrum
5 SHARON JONES & THE DAP-KINGS Give the People What They Want
6 LEE FIELDS Emma Jean
7 RUTHIE FOSTER Promise Of A Brand New Day
8 PRINCE Art Official Age
9 LENNY KRAVITZ Strout
10 ROBERT CRAY BAND In My Soul
AMERICANA RECORD OF THE YEAR
Vince la categoria, ma l’anno tutto intero, una che avevo
già decretato in declino da qualche anno…e invece sforna un doppio devastante,
proprio perché non ha cercato di strafare e di essere la caricatura di sé
stessa. Stessa cosa successa a Ryan Adams, fa un disco all’insegna della
semplicità e fa centro con il car-record dell’anno…si conferma Mellencamp in
versione folksinger, una Gauthier di gran classe, un prophet in vena di
sperimentazioni, il divertente disco di Lydia Loveless, delude ma non
abbastanza da strappare qualche applauso l’esordio solista con figliolo di Jeff
Tweedy (vedi sezione video dell’anno però), tornano in forma anche senza
strabiliare Matthew Ryan e Mark Olson
1 LUCINDA WILLIAMS Down Where the Spirit Meets the Bone
2 RYAN ADAMS Ryan Adams
3 JOHN MELLENCAMP Plain Spoken
4 MARY GAUTHIER Love & Trouble
5 CHUCK PROPHET Night Surfer
6 LYDIA LOVELESS Somewhere Else
7 TWEEDY Sukierae
8 JIMBO MATHUS Dark Night of the Soul
9 MATTHEW
RYAN Boxers
10 MARK OLSON Goodbye Lizelle
BAND RECORD OF THE YEAR
Diciamolo: la band non tira più in questi anni 2000…il
solista vince nel 2014. Di questa top solo i numeri uno (WAR ON DRUGS, vera sorpresa
dell’anno) finiscono in top 20. Counting Crows con il loro disco peggiore (che
resta comunque un bel sentire) ma con uno dei singoli più belli del 2014
(Palisades Park, vedi podio video) si guadagnano il podio, insieme alla new
entry Delines. Discrete conferme per una serie di band che hanno fatto sentire
il meglio qualche anno fa, ma tengono botta (Hiss Golden Messenger, Felice,
Truckers, Holde Steady), i sempre travolgenti Fleshtones, un intenso anche se
un po’ noioso nuovo Eels (band per modo di dire…) e l’americana in ritardo di
20 anni dei bravi Railroad Earth
1 WAR ON DRUGS Lost In The Dreams
2 COUNTING CROWS Somewhere under wonderland
3 DELINES Colfax
4 HISS GOLDEN MESSENGER Lateness of dancers
5 FELICE BROTHERS Favourite Waitress
6 DRIVE-BY TRUCKERS English Oceans
7 HOLD STEADY teeth Dream
8 FLESHTONES Wheels Of Talent
9 EELS The Cautionary Tales of Mark Oliver Everett
10 RAILROAD EARTH Last of the Outlaws
PREMIO QUOTE ROSA (BEST FEMALE)
Il 2014 è l’anno di Sharon Van Etten, no way, ma il disco-donna
che ho ascoltato alla nausea è quello di Nicole Atkins (vedi video), sottovalutatissimo.
Bene la O’Connor anche se forse preferivo il precedente, alcuni ritorni di classe
anche se non entusiasmanti per la Vega e la Merchant (forse da mettere nelle
delusioni viste le attese), buone cose dal mondo roots come la ex Indigo Girls
Amy Ray, una Di Franco verso il pieno ritorno alla forma e una Frazey Ford
interessante, anche se ancora da far maturare. In mezzo il disco hype del 2014,
St Vincent…a giugno per me era una cagata pazzesca, verso ottobre ha cominciato
a dirmi qualcosa,…forse per il 2017 risale ancora.
1 SHARON VAN ETTEN Are We There
2 NICOLE ATKINS Show Phaser
3 SINEAD O'CONNOR I'm Not Bossy, I'm The Boss
4 ANDREA SCHROEDER Where the Wild Oceans End
5 SUZANNE VEGA Tales From The Realm Of The Queen Of Pentacles
6 AMY RAY Goodnight Tender
7 NATALIE MERCHANT Natalie Merchant
8 FRAZEY FORD Indian Ocean
9 ST.VINCENT St. Vincent
10 ANI DIFRANCO Allergic to Water
SONGWRITERS (INDIE OR NOT)
Beck in versione songwriters mi è piaciuto, grandi cose da piccoli outsiders come Jurado, Denny, Ellis, Rowe, il piccolo Cohen, buon ritorno (ma non mi esalto) per Damien Rice, classe e mestiere tengono a galla vecchie volpi come Joe Henry, Bonnie Prince Billy e un Kozelek/sun kil moon forse troppo straripante ma sempre interessante. In coda alcuni extra comunque di valore
1 BECK Morning Phase
2 DAMIEN JURADO Brothers and Sisters of the Eternal Son
3 CHRISTOPHER DENNY If the Roses Don't Kill Us
4 ROBERT ELLIS The Lights from the Chemical Plants
5 DAMIEN RICE My Favourite Faded Fantasy
6 SEAN ROWE Madman
7 ADAM COHEN We Go Home
8 JOE HENRY Invisible Hour
9 BONNIE PRINCE BILLY Singer's Grave a Sea of Tongues
10 SUN KIL MOON Benji
11 BARZIN To Live Alone...
JOHN GORKA Bright Side of Down
J MASCIS Tied to a Star
SIMONE FELICE Strangers
BRITANIA DOES IT BETTER
Nel Regno Unito oltre al culo di Pippa abbiamo anche apprezzato il tgran bel disco dell'ex Everything But The Girl Ben Watt, un Morrissey che sa sorprendere anche da malato, la coppia dei Bautiful South Heaton.Abbott con un disco poco riconosciuto...Damnon Albarn voleva vincere, ma il suo album è forse fin troppo cervellotico, seppur davvero interessante, Marr ormai è lanciato in piena tamarraggine brit-pop ma diverte...il resto vede vecchi che ce la fanno (Peter Murphy in versione Bowie-techno, Brian Eno in versione Bowie-pop), band che esistono ancora (Turin Brakes), giovani che fanno finta di crescere ma ce la fanno a metà (Nutini), casi persi che perlomeno non scendono troppo di livello (Gray)
1 BEN WATT Hendra
2 MORRISSEY World Peace is None of Your Business
3 PAUL HEATON & JACQUI ABBOTT What Have We Become
4 DAMON ALBARN Everyday Robots
5 JOHNNY MARR Playland
6 TURIN BRAKES Where we were
7 PETER MURPHY lion
8 BRIAN ENO & KARL HYDE Someday World
9 PAOLO NUTINI Caustic Love
10 DAVID GRAY Mutineers
VECCHI CHE CE LA FANNO
Sono vecchi ma insegnano ancora rock a tutti…dischi che
hanno migliorato discografie già illustri, segno che qualcosa vive ancora anche
nei settantenni..Cohen fa il suo disco migliore dai tempi di The Future, Neil
Diamond ci si renderà conto solo fra anni di che gran disco ha fatto, Linda
Perhacs riesumata a ragione, Crosby che rifà sempre la stessa canzone ma per
diana se è bello sentirla ancora!, gnocche di un tempo passato rimaste gnocche
dentro come la Fauthfull e la sorprendente Nicks, Neil Young che zitto zitto
ripara alla merda precedente (si veda sezione VECCHI CHE NON CE LA FANNO) con
il suo miglior disco da parecchio tempo, Hitchcock che infila la cover dell’anno
(il pezzo dei Psychedelic Furs), Browne che (vedi commento a Crosby) e Bob
Mould che qualcosina da insegnare a chi vuole fare casino con una chitarra ce l’ha
ancora
1 LEONARD COHEN Popular Problems
2 NEIL DIAMOND Melody Road
3 LINDA PERHACS The Soul Of All Natural Things
4 DAVID CROSBY Croz
5 MARIANNE FAITHFULL Say Goodbye to London
6 STEVIE NICKS 24 Karat Gold Songs from the Vault
7 NEIL YOUNG Storytone
8 ROBYN HITCHCOCK The Man Upstairs
9 JACKSON BROWNE Standing In The Breach
10 BOB MOULD Beauty & Ruin
VECCHI
CHE FANNO FATICA E GUARDANO I LAVORI IN CORSO
Poco da dire…fanno dischi che possono piacere solo se amate
la SAME OLD SOLFA…non fanno schifo, è che non se ne capisce l’utilità….insomma
, non da ospizio, ma da mettere al pomeriggio su una panchina a ricordare i
tempi d’oro mentre lanciano pane ai piccioni
1 JOHN HIATT Terms of my Surrender
2 JOHN MAYALL A special life
3 JERRY LEE LEWIS Rock and roll time
4 ROBERT PLANT Lullaby... and the ceaseless roar
5 WILKO JOHNSON/ROGER DALTREY Going back home
6 VASHTI BUNYAN heartleap
7 BASEBALL PROJECT 3d
8 IAN ANDERSON Homo Erraticus
9 CHUCK E WEISS Red Beans & Weiss
10 LOUDON WAINWRIGHT III Haven't Got The Blue (Yet)
VECCHI
CHE NON CE LA FANNO PIU'
Ecco…questi invece sono da pensionare. Dischi brutti,
inutili, prese per il culo (vedi Pink Floyd e Springsteen), ritorni
agghiaccianti (Afghan whigs e Pixies), casi persi ormai da tempo (u2 e Santana),
gente come Seger che annuncia davvero la prossima pensione con un disco che
serve solo a dire “vai pure Bob, hai ragione, è ora di riposarsi..” Ma su tutti
svetta lui, Neil Young, con il disco più brutto della storia del rock. Che ha
pure l’aggravante di essere stato presentato come una roba seria.
1 NEIL YOUNG A letter Home
2 U2 Songs
of Innocence
3 PINK FLOYD Endless River
4 SANTANA Corazon
5 BRUCE SPRINGSTEEN High Hopes
6 AFGHAN WHIGS Do to the beast
7 PIXIES Indie Cindy
8 BOB SEGER Ride Out
9 CHRISSIE HYNDE Stockholm
10 LEON RUSSELL Life Journey
DELUSIONI DEL 2014
Ancora I bocciati… quelli che ci aspettavamo tanto, invece...anche se si tratta di dischi comunque ascoltabili…Lamontagne
sbaglia il primo disco in carriera, Robinson vince il premio per il disco più
cannato del 2014, Petty non scrive più un brano decente e l’avere a
disposizione una band della madonna diventa un’aggravante, Jack White tenta di
sembrare grande ma non ci riesce, Jenny lewis si fa produrre da Ryan Adams ma
canna le canzoni, i Black Keys sono buoni per gli aperitivi nella Milano da
bere ormai, Conor Oberst non capiremo mai se poi era veramente bravo o no, i
New Pronographers ci spiegheranno un giorno che musica vorrebbero fare, i
Church si aggrovigliano su se stessi (ma restano una band adorabile), e soprattutto
Jospeh Arthur uccide Lou Reed una seconda volta con il cover-record più inascoltabile
del 2014
1 RAY LAMONTAGNE Supernova
2 CHRIS ROBINSON Phosphorescent Harvest
3 TOM PETTY & THE HEARTBREAKERS Hypnotic Eye
4 JACK WHITE Lazaretto
5 JENNY LEWIS The Voyageur
6 BLACK KEYS Turn Blue
7 CONOR OBERST Upside Down Mountain
8 NEW PRONOGRAPHERS Bill Bruisers
9 CHURCH Further Deeper
10 JOSEPH ARTHUR Lou
ITALIANI
BIG
Ho ascoltato 5 dischi di musica italiana..di gente tutta
over 60…il che la dice lunga. Però Nada entra in top 20 e non la si discute,
Paolo Conte torna a fare un disco degno del suo buon nome, De Sfroos non esalta
ma tiene comunque un buon livello, Finardi e Fortis provano a rigenerarsi, e a
tratti ci riescono anche
1 NADA Occupo poco spazio
2 PAOLO
CONTE Snob
3 DAVIDE
VAN DE SFROOS Goga e Magoga
4 EUGENIO
FINARDI Fibrillante
5 ALBERTO
FORTIS DO L'ANIMA
ITALIANI OUTSIDERS
L’ita-americana quest’anno sforna almeno 3 dischi di ottimo
livello (Larocca, Lowlands e Mandolin Borthers) e una serie di dischi autoprodotti
che ho comunque ascoltato con piacere e che comunque tengono viva una scena di
nicchia e di amici ormai maturata bene.
1 MASSIMILIANO
LAROCCA Qualcuno Stanotte
2 LOWLANDS Love etc
3 MANDOLIN' BROTHERS Far Out
INOLTRE..(ORDINE
SPARSO)
VERILY SO Islands
LITTLE ANGEL & THE
BONECRASHERS J.A.B.
CHRIS CACAVAS & EDWARD
ABBIATI Me and The Devil
LA ROSA TATUATA Scarpe
GUANO
PADANO Americana
STEFANO GALLI Focus
CHEAP WINE Beggar Town
MATT WALDON learn To Love
MICHELE
ANELLI & Chemako MICHELE ANELLI
& Chemako
PREMIO SPECIALE:
DISCO DA RIVALUTARE DEL 2014 (aka: lo
capiremo solo nel 2018)
MARK LANEGAN BAND Phantom Radio + No Bells on
Sunday EP
DISCO CHE MAI AVREI PENSATO DI POTER ASCOLTARE CON PIACERE
FOO FIGHTERS Sonic Highways
I TRE VIDEO
DELL’ANNO
1) COUNTING CROWS – PALISIDES PARK
La favola rock del 2014
https://www.youtube.com/watch?v=8-tFkOBU1BQ
2) NICOLE ATKINS – Girl You Look
Amazing
..e la sua idea di uomo ideale del 2014
3)
TWEEDY – Low Key
Il mercato discografico nel 2014 spiegato
da un genio e suo figlio
https://www.youtube.com/watch?v=29YGcuRk3mM
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