PAOLA BARALE & MISS FRAULEIN
Un videoclip decisamente nocturniano quello della band dei Miss Fraulein, con Paola Barale sexy-lesbo rapinatrice di banche a dir poco indimenticabile!
Probabilmente Paola Barale avrebbe avuto misure ancor troppo ridotte per poter essere scritturata da Russ Meyer in uno dei suoi deliri ero-violenti per taglie extra-large di reggiseno, ma è certo che la showgirl di Fossano abbia nel tempo acquisito uno spirito da sexplotaition non indifferente. Se ne sono resi conto i Miss Fraulein, band nostrana che da qualche anno ha reso Cosenza più simile a Seattle con il loro sound tutto grunge e stoner rock che affonda a piene mani nel chitarrismo estremo degli anni 90. Il loro album The Secret Bond (MK/Indipendead) ha già raccolto critiche lusinghiere nel mondo indipendente europeo, anche grazie al primo video (You Know Why) diretto dall’attore locale Max Mazzotta (che qualcuno di voi ricorderà in molti film italiani, da Lavorare con Lentezza di Guido Chiesa a Parlami d’Amore di Muccino). Ed è pienamente anni 90 anche l’importanza data ai video come mezzo di presentazione primario dell’album, visto che il secondo estratto dell’album (Battle On Ice) è una sorta di versione lesbo-dark del mitico clip diCrazy degli Aerosmith, laddove, al posto delle pruderie teen impersonate da Liv Tyler e Alica Silverston, qui abbiamo una tatuatissima Barale sempre più perversamente in bilico tra il mondo dorato della tv italiana e quello della cultura estrema dei nostri sotterranei. E’ lei che, con spirito molto meno romantico delle Thelma e Louise che furono, rapisce una consenziente ragazzina pregnant (Stefania Sardo) per dare vita ad un road movie in puro stile anni 70 (con tanto di Alfa Romeo d’epoca). Alla fine il senso di tanta violenza e sesso (solo ammiccato) sta tutto nella vendetta verso un mondo maschile che non è neanche più quello dei nerds della generation X irrisi dalle sexy-bravate del duo Tyler-Silverstone, ma è diventato quello degli uomini-bestia da disco-club che le due donne vorrebbero (ma non ne troveranno il coraggio) uccidere definitivamente, a suggello di un intesa tra donne prima ancora che tra amanti. Ad uccidere il maschio, ormai ridotto a puro istinto primordiale, ci penserà il cacciatore, non quello eroico e travestito da giustizia della favola di Cappuccetto Rosso, ma quello assolutamente ignaro del senso del suo gesto e privo di qualsiasi morale che chiude il video e la vicenda. Il regista cosentino Fabio Rao filma puntando sulla frenesia dell’azione e indugiando spesso sulla star della situazione, finendo per ripercorrere le strade di Fernando Di Leo con evidente devozione, mentre i Miss Fraulein ci mettono la loro musica tesa, e le loro facce come comparse. E alla fine ne esce un convincente esempio di fai-da-te di provincia che si spera non debba rimanere relegato al mondo di YouTube.
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