lunedì 20 maggio 2019

LOMB

LOMB 
Cuts
[Seahorse Recordings 2018] 

 File Under: Even the Losers

seahorserecordings.com

di Nicola Gervasini

Una cosa che si impara con l’esperienza è che spesso poi è vero che l’abito fa il monaco, per cui la presentazione che fa di sé Giuseppe Lombardo, in arte LOMB, potrebbe anche bastare a riempire una recensione. Per i dieci brani di Cuts si parla infatti di “alt.folk for losers” (ne esiste forse uno per “winners”?) con elenco influenze che cita Tom Waits, Morphine, Willard Grant Conspiracy e addirittura un nostro affezionato cliente come William Elliott Whitmore. Si parte quindi già rilassati mettendo nel lettore questo album, e a quel punto la strada potrebbe essere in discesa per farcelo piacere. Lombardo però è un veterano della scena alternative nostrana degli anni 90, con band come i Gothic Angels, Plank e Baffos, sigle che vantavano album prodotti da Don Zientara (Fugazi), Tony Carbone (Denovo), Agostino Tilotta (Uzeda) e Cesare Basile, e serate aperte per Sonic Youth e Wire, e questo background affiora prepotente nella produzione di questo Cuts. Brani come I Don’t Wanna Call You o Who Knows? seguono la strada di un gothic-country alla Handsome Family con aggiunte di rumori e soluzioni da new wave moderna, portate soprattutto dall’uso di alcune drum-machines. L’album infatti è interamente registrato da lui in veste di chitarrista con l’aiuto del bassista e arrangiatore/ programmatore Paolo Messere e del batterista Mr Red, con un unico intervento esterno portato dal sax sentito in Princess, suonato da Peculiaroso. Il sound acustico scarno di Whitmore si riconosce in What does it Matter? o in The Moon is Gone Behind the House, mentre la lezione del compianto Robert Fisher si mostra nella ballata Mario. Il meglio arriva forse alla fine con la non-dedica This is Not a Song Written for You (piacerebbe a Nick Cave), non prima di aver anche provato a rendere, se è possibile, ancora più oscura la Five Years di David Bowie con un’operazione che ricorda la Let’s Dance di M Ward. Consigliato ai cuori tormentati.

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