giovedì 11 dicembre 2008

ARTISTI VARI - This Warm December – Brushfire Holidays Volume One




Dicembre 2008
Buscadero






Come in tutte le famiglie unite nella buona sorte, anche in casa Brushfire Records è tempo di festeggiare il Natale con un holiday-record di gruppo. La piccola etichetta hawaiana è ancora oggi proprietà di Jack Johnson, cantautore dai toni smussati che ha avuto un notevole quanto inaspettato successo di vendite in questi anni, e This Warm December è il suo sentito omaggio alle feste natalizie, il primo di una serie, a quanto si intuisce dal “Volume One” posto come sottotitolo. Nata nel 2002 per l’estemporanea necessità di pubblicare una colonna sonora per una serie di produzioni cinematografiche locali, la Brushfire si sta distinguendo per una particolare capacità di pescare nomi piuttosto vendibili sul mercato, salvaguardando qualità e ricerca musicale. Un serie di artisti a noi più che noti che sono dunque accorsi anche per quella che è anche un’operazione parzialmente benefica (il 25% dei proventi del cd verrà donato a supporto dell’educazione musicale dei bambini). Giustamente il padrone di casa Jack Johnson si prende l’onore di aprire il cd, prima ciondolando beatamente su Someday At Christmas (ne esiste anche una versione di Stevie Wonder), infine chiudendo le feste con la classica e divertita Rudolph The Red Nosed Reindeer. Il resto è affidato agli eroi di casa Brushfire, primo fra tutti G Love, autentico mito del mondo delle jam-band, che qui fa un po’ la parte del veterano e regala sorrisi (anche senza i fidi Special Sauce) con la sua Christmas Baby, bel brano in ritmo up-tempo con armonica bluesy in contrappunto (forse più da clima vacanziero che natalizio, ma va detto che il disco è stato registrato in pieno agosto). Sul tema del gioco si basa anche la divertente Christmas Time degli ALO (Animal Liberation Orchestra), band che ha avuto un successo del tutto inatteso negli ultimi due anni, e che qui eleva il livello del cd con un veloce funky con slide guitars in puro stile Little Feat. Sempre restando in ambito ALO, il cantante Zach Gill si stacca ancora una volta dal gruppo per chiudere il tutto con una soffusa e piuttosto sofferta versione di Silent Night, un modo abbastanza malinconico per chiudere un disco generalmente allegro. I momenti riflessivi non erano comunque mancati, garantiti dal nuovo acquisto Neal Halstead (frontman dei Mojave 3), che soffia sulla The Man In The Santa Suit dei Fountains Of Wayne, o da un Mason Jennings che impigrisce la classica Santa Claus Is Coming To Town trasformandola in una filastrocca country alla John Prine. L’ex campione di skateboard e ora neo-folker Matt Costa sceglie un taglio decisamente indie per la cantilenante All I Want For Christmas, registrata con definizione low-fi su un quattro piste durante la pausa di un concerto. Tra le cose più interessanti va segnalato l’esordio di una dolce folk-singer della Malaysia che si chiama Zee Avi (in patria è già nota come Koko Kaina), di cui la Brushfire dovrebbe prossimamente pubblicare un disco d’esordio, e che qui fa già valere la sua voce jazzy (non lontana da quella di Madeleine Peyroux come timbro, e non a caso viene accostata anche a Billie Holiday) nella soffusa e malinconica No Christmas In Me, momento di commozione prima di tornare a toni più scanzonati con la Stuck At The Airport del funambolico Money Mark. Ultima menzione alla Christmas dei Rogue Wave, che altro non è che il brano degli Who era-Tommy rigenerato in clima natalizio e con spleen da folksinger gentile. Poco più di 31 minuti in totale, giusto il tempo di affettare il panettone e scartare qualche regalo, sperando che siano poi questi artisti a regalarci qualcosa di bello di nuovo da sentire nell’anno che verrà. (Nicola Gervasini)

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