lunedì 15 novembre 2010

CESARE CARUGI - Open 24 Hours


Recensire un disco che ci annovera nei ringraziamenti non è esattamente la prassi, per cui giochiamo a carte scoperte: Cesare Carugi lo abbiamo conosciuto qualche anno fa come appassionato lettore del nostro sito, e oggi lo accogliamo sulle nostre pagine come artista (ci era già finito in occasione della serata tributo a Townes Van Zandt dello scorso anno). Cesare non è uno che ha fretta, ci è voluto lo sprono di un gruppo di artisti che ruota intorno al mondo del duo Massimiliano Larocca-Andrea Parodi per superare la fase di qualche scolastica cover suonata per gli amici, periodo rappresentato da una Open All Night (è la bonus track del Cd) che risulta infatti troppo ricalcata sull'originale springsteeniano (coretti a parte…) per risultare significativa. Invece i quattro brani autografi registrati per questo Open 24 Hrs ci sorprendono, perché seppur lo stile sia ancora "derivativo" (Jackson Browne e Springsteen i riferimenti più evidenti), l'interpretazione non lo è davvero, ed è proprio per la sua ottima voce (con pronuncia inglese impeccabile, e già qui parte avvantaggiato rispetto al 95% dei colleghi italiani), che brani come Carry The Wind Home o Further On riescono ad uscire dall'anonimato di un genere iper-inflazionato. La penna è comunque già ben avviata, e il testo di 24 Hrs è quello di una artista che non si basa solo su clichès consolidati. Certo, la produzione casalinga fa sì che il finale quasi-gospel di Boulevards faccia rimpiangere rifiniture più maestose, ma per ora basta così, il primo vero disco è in cantiere, e questa volta arriverà seguito dalle nostre alte aspettative. Non le deluda.
(Nicola Gervasini)

www.cesarecarugi.com
da Rootshighway

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