mercoledì 17 novembre 2010

ERIC CLAPTON - Clapton


Esiste una legge non scritta (o forse realmente messa nero su bianco dal suo ufficio marketing) che vuole che Eric Clapton da anni pubblichi sempre gli stessi due album con precisa alternanza. Una volta è il disco radiofonico per il grande pubblico, quello raccolto durante gli anni 80, l’altra volta invece è il contentino per i vecchi fans, vale a dire i buoni cd di blues da salotto come il disco con B.B.King o il tributo a Robert Johnson. Come successore del dimenticabile (e forse già dimenticato) Back Home del 2005, l’indetronizzabile dio dei chitarristi inglesi ha quindi organizzato un happening di vecchi amici per ricordare neanche i bei tempi andati degli anni sessanta, quanto addirittura quelli mai vissuti del pre-blues bellico, del dixieland di New Orleans e di quel confine tra blues e jazz che negli anni quaranta risultava spesso impercettibile. La vera sorpresa è che quello che poteva essere il disco più inutile e lezioso dell’annata finisce pure per essere la sua cosa migliore per lo meno da From The Cradle, vuoi perché gli amici che lo vengono a trovare (Steve Winwood, Derek Trucks, Sheryl Crow e tanti altri) sono un po’ meno svogliati del solito (si esalta persino JJ Cale, che con lui aveva ronfato non poco nel pigrissimo Road To Escondido), vuoi perché Eric appare realmente coinvolto in queste rivisitazioni. Certo, c’è da chiedersi se davvero ci mancava la sua versione di Autumn Leaves di Jacques Prévert, ma magari una Run Back To Your Side che lo vede schitarrare convinto senza sonnecchiare sugli allori ci voleva proprio. La scaletta è talmente varia da risultare indefinibile, tanto che il nostro neanche è riuscito ad inventarsi un titolo che comprendesse il tutto. Noi diamo la colpa al consulente marketing di cui sopra, il cui licenziamento ci eviterebbe il prossimo disco easy-pop. A quel punto resterebbero da silurare anche il parrucchiere e il grafico della copertina, e le basi per una pensione degna del suo blasone sono gettate.
Nicola Gervasini

da FILM TV Novembre 2010

Nessun commento:

THE BEST OF 2024

  I MIEI ALBUM DEL 2024 (THE MOST USEFUL POST OF THE YEAR) Ho inviato le mie liste personalizzate alle due webzine per cui scrivo, ne facc...