E’ ora di conoscerlo Jono
Manson, il tipico eroe da dietro le quinte della musica americana. Autore,
produttore e session man attivo fin dal 1980, è stato uno degli animatori della
scena rock newyorkese dei primi anni novanta (Joan Osborne, Blues Traveller e
Spin Doctors tra le sue scoperte eccellenti). Amico e collaboratore storico di Kevin
Costner (Jono lo ha spinto a cimentarsi nella carriera di rocker, Kevin lo ha
ringraziato immortalando lui e una sua canzone nel suo film The Postman del
1997), e cugino dei fratelli Coen (che non hanno disdegnato di ricorrere ai
suoi consigli per la colonna sonora di A
proposito di Davis), Jono pubblica un nuovo album di ottimo roots-rock
d’autore alla John Hiatt. Angels On The
Other Side (Appaloosa/IRD) è dunque l’occasione giusta per scoprire la sua
musica, perché è un disco che suggella il lungo rapporto che lo lega
all’Italia, sia perché in passato ha prodotto molti artisti nostrani (Mojo Filter,
Mandolin Brothers, Stefano Barotti, Paolo Bonfanti), sia perché nel 2010 ha
dato vita al supergruppo dei Barnetti Brothers con Massimo Bubola, Andrea
Parodi a Massimo Larocca. Ma soprattutto il nuovo album esce per un’etichetta
nostrana con tanto di traduzioni dei testi in italiano e una bonus track che si
intitola Never Never Land, ma che
tutti voi riconoscerete come una riuscita versione inglese di L’isola che non c’è di Edoardo Bennato.
Nicola Gervasini
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