Era il 1984: la storia dei Police
si era chiusa bene con un disco vendutissimo come Synchronicity e con il singolo di una vita (Every Breath You Take), e Sting pareva a tutti l’uomo giusto al
momento giusto. E lui, con il suo stile elegante e affettato, unito a quel
tocco di vago e freddo intellettualismo da salotto buono, azzeccò le mosse
giuste fin dalle sue prime uscite discografiche da solista, seguendo la nuova
onda dello smooth-pop virato a jazz. Un verbo già portato avanti dagli Style
Council (e più avanti da Sade, Working Week, Simply Red, e tanti altri), ma che
lui rese tendenza con la buona idea di non far suonare jazz a musicisti pop, ma
costringere al pop dei veri musicisti jazz. The
Dream Of The Blue Turtles (1984), il live Bring On The Night (1985) e Nothing
Like The Sun (1986) dettano ancora legge in tal senso, e rappresentano lo
zenith della sua carriera. In quei dischi riuscì a calibrare bene il tono
ironico di Englishman in New York e
quello serioso di Russians e They Dance Alone, offrendo anche momenti
di grande musica. Ripetersi non era facile, tanto che, per non sbagliare,
decise di prendersi una lunga pausa. Tornò cinque anni più tardi con due dischi
ancora validi come The Soul Cages (1991)
e Ten Summoner's Tales (1993), dove
il successo stava nel mantenere un buon livello pur adottando un suono pop un
po’ piatto e addomesticato, senza più l’anima nera dei predecessori. Anche se i
suoi dischi non hanno mai smesso di vendere molto, da allora Sting ha avuto
sempre difficoltà a ridare un senso alla sua musica, con album senza troppa
anima come Mercury Falling (1996,
anche se la muder ballad I Hung My Head
piacerà molto a Johnny Cash), Brand New
Day (1999) e il disastroso Sacred
Love (2003). La sua storia pop finisce qui per ora: gli ultimi dieci anni
lo hanno visto diviso tra progetti di musica classica (Songs from the Labyrinth del 2006, Symphonicities del 2010), celtica (If on a Winter's Night... del 2009) e un musical (il recente The Last Ship), che lo confermano ormai
lontano da un idea di autorialità pop in cui, per almeno i primi quindici anni
di carriera, è stato indiscusso maestro.
mercoledì 15 ottobre 2014
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