martedì 21 aprile 2009

AMOS LEE - Live from Austin, Tx



30/3/2009
Rootshighway


VOTO: 6,5


Personaggio timido e sfuggente, Amos Lee è indubbiamente un bel ragazzo, ma non è mai stato dotato di una fisicità che buca lo schermo. Il cantautore di Philadelphia è uno dei nuovi paladini della soft-music americana, il nuovo James Taylor secondo alcuni, per quella sua attitudine ad unire country, folk e Philly-sound nero che gli è valso buone vendite dei suoi tre dischi licenziati per la Blue Note, e l'onorevole battesimo sul palco come spalla di Bob Dylan e Elvis Costello. La serie Live From Austin TX lo coglie il 10 agosto del 2005, quindi proprio all'indomani del primo album, in un set tutto classe e gusto morigerato che fa di lui il possibile alter-ego musicale di Norah Jones. Brani come Dreamin' o la bluesata Love In The Lies esaltano la sua vocalità tenue ma molto nera nell'anima, ben coadiuvato dalla buona band formata da Fred Berman alla batteria, Jaron Olevsky al basso e il bravo e discreto Nate Skiles. Membro aggiunto per l'occasione il vecchio Red Young con il suo Hammond, uno che suona da sempre blue-eyed soul con Eric Burdon. Il difetto del dvd non sta tanto nella proposta musicale, sebbene metta in evidenza una certa ripetitività della musica di Lee, quanto nel fatto che la visione del concerto offre immagini statiche e nessuna concessione allo spettacolo da parte dei musicisti, sempre troppo disciplinati e formali, e dello stesso impagliatissimo Amos Lee. Come dire che il dvd si ascolta volentieri, ma si fa vedere distrattamente, con ampi spazi lasciati alla possibilità di andare a prendersi una birra senza paura di essersi persi qualcosa. E nessun regalo al pubblico arriva neanche dalla scaletta, composta solo da brani autografi, quando forse il fatto che Amos Lee si faccia apprezzare decisamente più come interprete che come autore, avrebbe dato un po' di pepe in più con qualche interessante cover. Difficile intuire a chi possa servire un simile prodotto, che tra l'altro copre interamente il suo primo album in studio, se non ovviamente ai fans già accaniti e acquisiti in questi cinque anni. In ogni caso, se non proprio il vostro schermo, le vostre casse ringrazieranno per queste note elegantemente misurate.
(Nicola Gervasini)

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