Settembre 2009
Rootshighway
Con un certo ritardo sulla data di pubblicazione segnaliamo l'interessante uscita di questo Prettiest Transmitter Of All di Dare Dukes, ultimo arrivato di un mondo di sofferti folk-singer alla Sparklehorse o Will Oldham, giusto per tirare in ballo gli stessi nomi citati da lui. L'album (o semplice EP, vista la breve durata di 31 minuti) vede questo giovane di Savannah giocare a fare il nuovo Micah P. Hinson (la voce lo ricorda) infarcendo scarne folk-song notturne di archi, fiati sbilenchi e piccole invenzioni da studio di registrazione, ricorrendo intelligentemente ad alcuni buoni session-men della zona. Tra i sette brani presentati piacciono subito l'iniziale Ballad Of Darius McCollum, vera storia di un uomo ossessionato dai treni e dalla velocità, così come il violoncello che fa volare alto Lucas Goes To The Demolition Derby, dove la metafora sulle macchine, dalla velocità vista come unica possibilità di vivere intensamente, passa direttamente alla distruzione ("Dio ama i suoi figli per la loro totale mancanza di paura" è il commento ad una storia di uno stunt-men-show finito in tragedia). Il resto invece rimane ancora un po' sospeso tra la voglia di normalità rock (From A Plane fa riaffiorare un suo passato da fan dei Soul Asylum), la ricerca del colpo d'autore (Bakersfield) e l'indecisione se diventare da grande il nuovo M Ward (Kick + Holler) o il figlio artistico di Vic Chesnutt (Sam's Cathedral). Piccoli assaggi ancora acerbi di quel che sarà forse, ma che mettono comunque in evidenza una penna già notevole. Dategli un ascolto e segnatevi il nome per il prossimo decennio.(Nicola Gervasini)
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