lunedì 10 settembre 2012

DISCHI DA ISOLA DESERTA...BOB SEGER



Bob Seger

Night Moves 

[Capitol 1976]

 134 pt.
1. Rock And Roll Never Forgets // 2. Night Moves // 3. The Fire Down Below // 
4. Sunburst // 5. Sunspot Baby // 6. Mainstreet // 
7. Come To Poppa // 8. Ship Of Fools // 9. Mary Lou
Il livello da principiante che regna perlomeno nelle prime 5 opere di  
Bob Seger era stato superato da una nuova veemenza rock che aveva
avuto il suo apice nel Live Bullet del 1975. Ma il primo album in studio
veramente degno della parola capolavoro arrivò solo nel 1976, dopo
più di dieci anni di onorata carriera in attesa del momento propizio.
Che arrivò quando improvvisamente, forse senza neanche troppo
volerlo, diventò il paladino di una generazione di beautiful losers
americani che avevano perso i grandi sogni degli anni 60 e si erano
ritrovati con in mano solo occupazioni in squallide fabbriche di periferia.
Lui parlò della Motor City mentre dall'altra parte dell'America gli faceva
eco lo Springsteen delle spiagge del New Jersey, e rappresentò la
perdita dell'innocenza di tutta una generazione con una canzone
che parlava con nostalgia di vecchie pomiciate in macchina e
movimenti notturni nei drive-in fatti per perdere quel "teenage blues"
che invece regnava in quell'anno tra le nuove generazioni. Nove brani
dove Seger rappresentò tutto il meglio della sua arte, dagli energici
anthem da arena alle ballate crepuscolari, fino ad elaborate costruzioni
di nuova epica americana come Sunburnst. Una stagione irripetibile
che scemerà via via verso l'inevitabile appiattimento nel mainstream
radiofonico, pur conservando sempre una dignità che l'ha reso
comunque un eroe della working-class anche quando ha cominciato
a vivere in una delle ville più lussuose di Detroit.

(Nicola Gervasini)

1 commento:

Anonimo ha detto...

Beh, Bob Seger l'ho conosciuto prima di Bruce, avrà sempre un posto particolare nel mio cuore. E’ stato con lui che ho indirizzato i miei ascolti in quel territorio “mainstream” di perdenti e solitari dal cuore tenero. Con lui ho finito di ascoltare Genesis, Alan Parson e simili, è iniziata una nuova stagione che ancora continua, e Night Moves, è sicuramente il suo disco migliore, sporco al punto giusto. F.to l'anonimo di prima

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