Può Il rock and roll sconfiggere la paura della morte?
Domanda antica, da indomiti musicofili quale è Jimmy Rabbitte, il mitico
manager dei Commitments nel romanzo di Roddy Doyle del 1987, divenuto poi un
noto film di Alan Parker nel 1991. Nel 2014 Jimmy continua imperterrito a
vivere di rock, nonostante abbia figli adolescenti e un tumore con cui venire a
patti. Prova dunque a buttarla sul serio Doyle in La Musica E’ Cambiata (Guanda), sequel dei Commitments più per
motivi di marketing che altro, visto che trattasi di romanzo del tutto
indipendente. L’autore irlandese, noto
anche per la sua vasta letteratura per bambini, prova ad affrontare temi
importanti (la malattia, la tenuta dei rapporti sentimentali davanti
all’imminenza della morte), interessandosi ad osservare un eterno adolescente
alle prese con i “veri problemi”, e misurandone il coraggio (il titolo
originale del libro è infatti questo, The
Guts, Il Coraggio). E così la leggerezza di una storia/pretesto che farà
ritrovare al protagonista il senso della vita solo inventandosi un finto gruppo
bulgaro dedito al rock and roll grazie al quale vincerà la guerra di
visualizzazioni in YouTube, diventa l’esaltazione della easy-way-of life della generazione dei nuovi quarantenni, incapaci
di finir di giocare anche davanti al pericolo di morte. Doyle narra usando
tanti dialoghi, poche descrizioni, e mille citazioni musicali, perdendo di
vista un po’ il senso “pesante” del libro a favore della frivolezza. Ma anche
così si muore un po’ di meno.
Nicola Gervasini
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