Vi fareste preparare una cena da uno chef che non cucina un uovo da 13 anni, e la cui ultima omelette (l’album Contact From The Underworld of Redboy) è uscita insipida e bruciacchiata?. Inutile rispondere, il ritorno alla musica cantata di Robbie Robertson, lo storico leader della Band, ha suscitato le stesse perplessità sulla possibilità di tornare ai fasti di un tempo da parte di un musicista che da anni si dedica al cinema dell’amico Martin Scorsese ed è stato un vero e proprio dirigente presso la Dreamworks di Spielberg. Lui stesso ammette che tornare dietro la chitarra non è stato facile, e di fatto questo How To Become Clairvoyant (429 Records) appare inizialmente un po’ ingolfato, proprio come lo potrebbe essere il carburatore di una moto che torna in strada dopo anni passati in un garage. Se comunque l’omelette è più che discreta, lo si deve al fatto che il cuoco stavolta decide di non strafare, offrendo un disco rigoroso e quadrato come il tocco dell’Eric Clapton che lo aiuta. Bentornato.
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