martedì 16 settembre 2008

TOM FELDMANN & THE GET-RITES - Side Show Revival


31/03/2008
Rootshighway


VOTO: 6,5


Sarebbe impossibile scrivere la storia della musica americana senza considerare il forte legame con la religione che la pervade da sempre, anche nelle sue opere più laiche. In un certo senso il fatto che il gospel sia un genere accettato come espressione artistica a sé stante, non necessariamente legata ad un vero credo, rende possibile che anche un disco come questo Side Show Revival possa entrare nelle nostre case senza dover per forza partecipare al sentito furore religioso che lo pervade. Tom Feldmann è un bluesman del Minnesota che già con il suo esordio del 2006 (Driven To My Knees) aveva presentato una particolare forma di gospel-blues basato su veri e propri sermoni ecclesiastici, un'idea che trovava in quel disco il suo senso definitivo in un brano (intitolato semplicemente Johnny Cash) dedicato alla morte con Bibbia in mano del vecchio fuorilegge. Ad accompagnarlo in questa seconda avventura sono i Get-Rites (Jed Staack alla batteria e Paul Liebenow al basso), a loro volta già titolari l'anno scorso di un disco di puro country-rock dall'eloquentissimo titolo (Pedal Steel Heaven, con lo stesso Feldmann in formazione). Side Show Revival è il classico disco che parte da una buona intuizione, ma non riesce poi a svilupparla ulteriormente nel corso dei 37 minuti del cd. L'attacco di Converted infatti lascia senza fiato: Feldmann ha un ottima voce roca che sa di Sud e paludi, e la sua slide (una Resonator guitar) è di quelle che trancia in due le casse di uno stereo alla prima sventagliata, per cui le due cose, unite ad una melodia puramente spiritual e ad un ritmo da blues texano, danno un risultato molto originale e accattivante. Peccato poi però che Feldmann non riesca più a cambiare registro, e finchè il gioco continua con brani ancora convincenti come 10.000 Chains o la bella ballata Magdalene, ci si continua a divertire, ma quando nella parte centrale del cd si risolve nei brevi bozzetti di One Of These Days e Redeemed, si comincia già a scadere nell'ordinario. Interessante ancora la percussiva Bought By The Blood, con i suoi sapori psichedelici, e il medley di Old Time Religion con il traditional Heaven, adattamento di un brano datato 1901 di Charles A. Tindley intitolato "Wonder What They Doing In Heaven Today". A parte questa citazione, tutti i pezzi sono firmati da Feldmann stesso, anche se pare difficile identificare uno stile compositivo particolare, visto che questo materiale potrebbe tranquillamente passare per una raccolta di canti tradizionali rubati ieri da una chiesa del Mississippi. Disco uscito l'anno scorso negli Stati Uniti e già insignito di alcuni riconoscimenti da alcune webzines americane di settore (nei best del 2007 di Blues Revue e Dirty Linen Magazine), Side Show Revival viene distribuito a partire dal mese di marzo anche in Europa, e la cosa non può che essere ben accolta anche da noi. Resta la sensazione che Feldmann possa ancora maturare e fare di più; i tasselli giusti (voce e suono) ci sono, basterà solo combinarli con più fantasia in canzoni migliori.(Nicola Gervasini)

Nessun commento:

THE BEST OF 2024

  I MIEI ALBUM DEL 2024 (THE MOST USEFUL POST OF THE YEAR) Ho inviato le mie liste personalizzate alle due webzine per cui scrivo, ne facc...